CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DELLA MURATURA CHE INSISTE SULLE pp.ff. 640 e 657/7 C.C. TELVE di SOTTO (TRENTO), LA QUALE DELIMITA IL LATO EST DEL PARCO URBANO STEINMAYR CON CONTESTUALE APERTURA DI UN VARCO PER IL PASSAGGIO PEDONALE NELL’ESTREMITÀ SUD DI DETTA MURATURA.
Committente: Comune di Telve
Importo complessivo dell’opera: € 93.925,38
Periodo di esecuzione del servizio:
- progetto definitivo: febbraio 2022
- progetto esecutivo: novembre 2022
- esecuzione: 03 luglio 2023 – 30 ottobre 2023
Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:
Incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva, Direzione Lavori, Misura e Contabilità, CRE.
DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il parco urbano Steinmayr ricopre una superficie catastale di mq. 4589. È perimetrato ad ovest da una muratura bassa in pietra che mantiene l’antico portale in pietra lunga 65,47 metri, a nord da una muratura controterra in pietra in parte ricostruita in sommità che confina con le pp.ff. 657/3 e 657/8 lunga 69,00 metri, ad est da una muratura in pietra in conservata in parte crollata realizzata con le murature M01 e M02 sotto descritte lunga circa 60 metri che confina con la p.f. 657/7, a sud da una muratura in cemento armato con rete di recinzione che confina con la p.f. 639/1 lunga 67,70.
Sul lato interno al parco Steinmayr la muratura est ha un’altezza variabile di 180-200 cm; esternamente l’altezza aumenta fino a 230-240 cm perché essa scende nel terreno di altri 40-50 cm creando il canale artificiale di scorrimento della roggia per l’irrigazione del verde agricolo, ora non più attivo. Superiormente era presente una copertina a protezione della testa muraria in cemento, materiale forse non appropriato.
La muratura Est era conservata in alzato per circa 40 metri, poi risultava crollata per 12,40 metri ed infine presente, seppur manomessa, per altri 7 metri.
CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI DEGRADO
Lo stato conservativo della muratura est risultava fortemente compromesso. Sul lato esterno l’assenza di manutenzione aveva comportato la proliferazione della vegetazione con apparati radicali presente anche sul lato interno ma in maniera meno estesa e coprente. Si registravano varie zone di disgregazione muraria giunta a vere e proprie mancanze murarie che avevano creato passaggi visivi nella muratura. Quest’ultima ha spessore della sezione piena di soli 45 centimetri: si poteva notare la compromissione della stabilità della muratura attorno al 40° metro da sud con un marcato fuori-piombo da cui iniziava anche la zona di crollo totale in altezza. La struttura muraria evidenziava decoesionamento della malta di connessura, erosione con polverizzazione della stessa, dilavamento al pari di deposito superficiale.
Degradazione differenziale e fratturazioni oltre che mancanze caratterizzavano inoltre la copertina in cemento sommitale. Nel canale del fossato era presente materiale di crollo e vegetazione che rallentavano il deflusso dell’acqua piovana.
PROGETTO DI INTERVENTO
Il progetto di restauro, alla luce della lettura morfologico-stratigrafica e dell’analisi del degrado, ha previsto i seguenti interventi:
- CANALE DI SCORRIMENTO DELLA ROGGIA
Rimozione del materiale (di crollo e non) per ottenere la totale liberazione del canale di scorrimento della roggia - RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE
Rimozione della vegetazione con apparati radicali presente con attenzione agli elementi passanti - RIMOZIONE DELLA COPERTINA IN CEMENTO
Rimozione delle lastre in cemento dove presenti per successiva sostituzione con una copertina in pietra calcarea - CONSOLIDAMENTO MURARIO MEDIANTE SCUCI-CUCI
Consolidamento della muratura mediante interventi localizzati di scuci-cuci nelle zone disgregate per ripresa muraria degli alzati e sulla cresta muraria compromessa - CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DELLE SUPERFICI MURARIE
Trattamento della superficie muraria con rimozione dei giunti degradati e pulvirulenti, consolidamento conservativo dei tratti conservati e integrazione dei giunti mancanti operata in profondità con finitura finale rifluente - RIFACIMENTO MURARIO VERTICALE PER INTEGRAZIONE DELL’AREA DI CROLLO
Ricostruzione della continuità muraria nel settore di crollo che interessa più di 12-20 metri sul totale dei 60 - POSA DI COPERTINA IN PIETRA CALCARE A PROTEZIONE DELLA TESTA DEL MURO
Posa di nuova copertina in pietra calcarea con scanalatura rompi-goccia a salvaguardia dell’ingresso dell’acqua meteorica dalla cresta della muratura e per limitare il dilavamento dei prospetti verticali - APERTURA IN ROTTURA DI UN VARCO PER IL PASSAGGIO PEDONALE DI COLLEGAMENTO AL PARCO
Apertura in rottura di un varco nella muratura di cinta est in corrispondenza della sua estremità sud per creare un collegamento pedonale e ciclopedonale con il parco urbano Steinmayr, il cimitero e la relativa chiesa di San Giustina. Si ritiene che questa azione di nuovo taglio nel muro di cinta, seppur interrompa la continuità per due metri del paramento murario, sia di fatto accettabile a fronte della ricostruzione prevista al punto 6 che di fatto ricompone la muratura di cinta. Il varco risulta coerente con i percorsi tracciati all’interno del parco. - POSA DI SIEPE IN CORRISPONDENZA DEL CONFINE CON LE PP.FF. 657/5 e 657/9
Posa di siepe realizzata con Rosa paesaggistica al fine di definire un confine verde tra le proprietà comunali pp.ff. 657/7 e 657/10 e la proprietà privata p.f. 657/5 e 657/9 a salvaguardia della pertinenza verde di Villa d’Anna e allo stesso tempo dando continuità visiva con la Villa stessa.
Fotografie dello stato di fatto
Fotografie di cantiere e lavori ultimati