Verifica, sistemazione e ricostruzione dei doccioni della cella campanaria e manutenzione delle superfici lapidee e intonacate del campanile della Chiesa di S. Nicolò p.ed. 6 C.C. Toss (TN)
Committente: Parrocchia di S. Nicolò in Ton fraz. Toss (TN)
Importo lavori: € 21.649,40
Periodo di esecuzione del servizio:
- progetto definitivo/esecutivo: giugno 2019
- PSC: gennaio 2020
- esecuzione: 28 gennaio 2020 – 4 giugno 2020
Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:
Incarico per la progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento in fase di progettazione, di direzione lavori, misura e contabilità, coordinamento in fase di esecuzione; collaboratori: ing. G. Cristofoletti, ing. C. Giarolli
Descrizione del complesso architettonico
L’edificio, di cui si hanno le prime testimonianze nel 1537, oggetto di numerosi lavori e rifacimenti nel corso dei secoli, si presenta composto da un’unica navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, il presbiterio di forma quadrata con angoli smussati ed infine l’abside rettangolare, anch’esso con angoli smussati e asse maggiore trasversale. Il prospetto principale è definito da un profilo a cuspide e suddiviso in tre settori da quattro paraste di ordine gigante concluse da capitelli compositi. La porzione centrale ospita il portale principale in pietra calcarea caratterizzato da un imponente architrave. Al di sopra di quest’ultimo è posta una nicchia centinata decorata ad affresco e una finestra con profilo mistilineo. Altre due nicchie centinate con profilo rientrante ed affrescate sono poste rispettivamente nei settori laterali. Un cornicione modanato definisce il coronamento triangolare. Questa porzione è ornata dalla presenza di un ulteriore nicchia affrescata posta centralmente e da volute sagomate laterali.
Il prospetto nord è caratterizzato da una finestra mistilinea in corrispondenza della terza campata, da una seconda finestra che illumina l’area del presbiterio e dell’abside e dai volumi aggettanti del campanile e del locale tecnico e di deposito. A quest’ultimi si accede in maniera indipendente dall’esterno. Il prospetto sud ospita la sagrestia, illuminata da due finestre quadrate, e si mantiene analogo a quello nord per quanto riguarda le finestre. Il complesso risulta circondata su tre lati dal cimitero.
Il campanile è situato sul prospetto nord della chiesa, si presenta a pianta quadrata con uno zoccolo di base in pietra. L’accesso avviene per mezzo di una porta con cornice in pietra calcarea posta sul lato ovest. La struttura è interamente intonacata fatta eccezione per i cantonali in pietra posti in maniera sfalsata. La cella campanaria è forata sui quattro lati da un’apertura centinata con cornice in pietra calcarea. La copertura è a losanghe con timpani finiti ad intonaco: i lati nord, sud e est sono dotati di oculi circolari, mentre il lato ovest ospita l’orologio dipinto. La copertura termina con un globo sormontato da una bandierina segnatempo e dalla croce apicale.
La struttura della chiesa è in muratura in pietra, per quanto riguarda gli elementi strutturali verticali, mentre per le strutture di orizzontamento la navata risulta coperta da tre volte a botte semplici per la prima, seconda e quarta campata, e da una volta a botte unghiata in corrispondenza della terza. Il presbiterio è caratterizzato da una cupola a base decagonale sostenuta da quattro pennacchi ed infine l’abside è sovrastato da una volta a vela. L’intera chiesa è caratterizzata da finiture a intonaco tinteggiato, in alcune parti invece sono presenti affreschi settecenteschi.
La copertura esterna è definita da due ripide falde sopra la navata e il presbiterio, a più spioventi in corrispondenza dell’abside e dei locali di servizio. La struttura portante risulta essere in legno con un manto di copertura in scandole lignee sulla chiesa e sul campanile, mentre la copertura della sagrestia e dei vani tecnici e di deposito è in lamiera metallica.
Considerazioni sulle condizioni di dissesto e degrado
La Chiesa parrocchiale dedicata a S. Nicolò è stata restaurata per quanto riguarda la chiesa esternamente ed internamente in tempi recenti; da questo intervento è stato escluso il campanile, oggetto di intervento in somma urgenza per la caduta del doccione sud-ovest come sopra indicato. La superficie intonacata a raso-sasso del campanile presenta fenomeni di deposito superficiale unito a vegetazione senza consistenti apparati radicali (per lo più licheni), zone di decoesionamento dell’intonaco ed è soggetta ad ampio dilavamento. Dei doccioni già menzionati abbiamo registrato la mancanza della pietra terminale per gli elementi ad ovest, deposito superficiale e la stuccatura/integrazione in cemento.
Gli altri elementi lapidei rilevati sull’affusto del campanile mostrano deposito superficiale, erosione con polverizzazione, dilavamento e mancanza di elementi sul bordo per quanto riguarda il marcapiano inferiore.
Progetto di intervento
In base ai danni riportati, risultano necessari i seguenti interventi:
Verifica, sistemazione e ricostruzione dei due doccioni nord-ovest e sud-ovest; la ricostruzione avverrà utilizzando una lamiera di Rheinzink di colore biancastro-grigio chiaro come la pietra che va ad integrare e non come inizialmente ipotizzato in lamiera di rame. A ponteggi montati, con il fabbro si provvederà a prendere le misure degli elementi da ricostruire creando una dima, sulla quale realizzerà uno scatolato in zinco-titanio (tipo Rheinzink) che andrà a coprire la parte rimasta e ad integrare in doccione nella parte mancante.
Verifica diretta dei doccioni verso est con i ponteggi montati lungo tutto il perimetro del campanile si provvederà anche alla verifica diretta dei due doccioni verso est.
Manutenzione straordinaria delle superfici lapidee ed intonacate del campanile; vista la necessità di montare i ponteggi, anche i marcapiani del campanile saranno oggetto di verifica e di fissaggio di eventuali elementi pericolanti; molti i punti di mancanza soprattutto per il marcapiano inferiore. Per quanto riguarda invece la superficie intonacata a raso-sasso del campanile si eseguirà una pulitura prima a secco poi con acqua, quindi verifica puntuale delle zone di decoesiomento con integrazione a malta di calce idraulica naturale delle zone di mancanza.
Eventuale posa di lamiera in zinco-titanio o in lastra di piombo a protezione della superficie lapidea del marcapiano inferiore; si propone di coprire il marcapiano inferiore in pietra con lamiera sempre in zinco-titanio di colore della pietra oppure in questo caso anche di valutare con la Soprintendenza l’uso di lastra in piombo.
Chiesa S. Nicolò a Toss – scheda lavori