RESTAURO DELLA STRUTTURA IN FERRO DEL SOPPALCO E SOSTITUZIONE DELLA POMPA IDRAULICA PRESSO LA CHIESA DEI SANTI FABIANO E SEBASTIANO A NAVE SAN ROCCO, p.ed. 35 C.C., TRENTO
Committente: Parrocchia di San Rocco
Importo complessivo dell’opera:
- progetto definitivo: € 16.648,44
Periodo di esecuzione del servizio:
- progetto definitivo: febbraio 2020
Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:
Incarico per la progettazione definitiva, CSP, Direzione dei Lavori, Misura e contabilità, CRE, CSE.
Descrizione architettonica dell’opera
La prima menzione di una chiesa dedicata a San Sebastiano presente a Nave San Rocco si riscontra in un documento del 1527. L’altare venne consacrato nel 1558 al titolo dei Santi Fabiano e Sebastiano. La chiesa è frutto di successive stratificazioni edilizie intervenute presumibilmente su preesistenze romaniche. L’edificio, orientato sull’asse nord-ovest / sud-est, costituiva storicamente con l’antico cimitero la prima sede della curazia di Nave San Rocco. La chiesa è situata in una zona definita in passato dall’ansa del fiume Adige e soggetta a numerosi allagamenti in seguito ai quali è aumentata la differenza tra la quota di calpestio interna ed esterna. Nel 1858 quando fu ampliato il cimitero, venne alzata la quota del camposanto perché, a causa della vicina presenza del fiume Adige non c’era la necessaria profondità per scavare tombe. Nel 1912, in seguito all’innalzamento del piano di calpestio del cimitero, il livello della navata fu sopraelevato e portato al pari di quello esterno.
La chiesa è caratterizzata da una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con abside cieco a pianta poligonale; sul lato destro si sviluppa una cappella a pianta rettangolare. La facciata principale è asimmetrica; caratterizzata dalla presenza della torre campanaria sulla destra della costruzione e bilanciata sulla parte opposta dallo spiovente del tetto. Al centro si aprono il portale maggiore architravato e un oculo circolare. Il lato sinistro è caratterizzato dalla presenza, al centro, di un portale lapideo con cornice modanata e timpano spezzato recante al centro obelisco, opera seicentesca dello scalpellino Giovanni Tenaglia realizzata per la porta principale e trasferito su tale fronte nel 1858 in occasione dei lavori di ampliamento del cimitero. Sul lato destro, presso il campanile, è aperta una finestra quadrangolare. Una seconda apertura, ora tamponata, è presente lateralmente al corpo emergente della cappella laterale. La torre campanaria, a pianta quadrangolare, è ripartita da due cornici lapidee eminenti, tra le quali si inseriscono tre monofore tamponate appartenenti a una prima cella campanaria.
La struttura portante dell’edificio è definita da muratura in pietrame finita a intonaco tinteggiato. La navata è sormontata da una volta a botte unghiata sulla prima campata, una volta a crociera sulla seconda campata e una volta a spicchi sul presbiterio/abside. La copertura della chiesa è a doppia falda, con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Il campanile presenta un tetto a quattro falde rivestito in lamiera. Questo poggia con due lati sui muri perimetrali della chiesa e con uno spigolo su una colonna lapidea interna alla chiesa, testimoniando nel suo sviluppo verticale successive fasi edificatorie.
Internamente la chiesa presenta un’unica navata ripartita in due campate da coppie di pilastri intonacati. Sulla destra della prima campata è presente una colonna libera di sostegno del corpo del campanile. A destra della seconda campata si sviluppa una cappella inquadrata da un’arcata a pieno centro. La navata è attualmente occupata da un soppalco ligneo sorretto da putrelle in acciaio, sul quale è stato ricavato lo spazio per celebrare le funzioni liturgiche. Una scala posta nell’angolo nord-ovest della navata consente la discesa al piano originale della navata.
La chiesa, dopo oltre quarant’anni dalla realizzazione dell’ultimo intervento di restauro, presenta segni di degrado a causa delle particolari condizioni morfologiche del contesto, pertanto si manifesta la necessità di eseguire puntuali interventi di restauro della struttura in ferro del soppalco e la sostituzione della pompa idraulica.
Progetto di intervento
Alla luce delle problematiche riscontrate, il progetto ha come obiettivo quello di ripristinare la salubrità dell’ambiente interno della chiesa e risanarne i componenti strutturali ammalorati. In primo luogo, attraverso il restauro della struttura portante del soppalco, in secondo luogo garantendo lo smaltimento efficace delle acque. Gli interventi previsti pertanto sono: rimozione puntuale della base in cemento attorno alle putrelle; preparazione supporto putrelle; rinforzo delle putrelle con piatti e C in ferro saldati; trattamento delle riprese di getto, delle fessurazioni e sigillatura dei corpi passanti; trattamento delle riprese di getto, delle fessurazioni e sigillatura dei corpi passanti; ripristino calcestruzzo intorno a travi in ferro ad H; ripristino solaio nella zona circoscritta a cui serve dare pendenza per convogliare l’acqua verso il pozzetto; fornitura e messa in opera di premiscelato cementizio monocomponente polimero modificato a basso modulo elastico, a ritiro controllato; sostituzione pompa acque bianche ed infine rimozione dell’attuale pompa e installazione della nuova pompa in acciaio inox per acque bianche.