PROGETTO DEFINITIVO PER IL CONSOLIDAMENTO DELLA TORRETTA VANO SCALE, RECUPERO E RESTAURO DEI PAVIMENTI IN LEGNO A PIANO PRIMO E RESTAURO DELLA CARTA DA PARATI A PALAZZO DE MAFFEI A LAVIS (TRENTO).
Committente: Comune di Lavis
Importo complessivo dell’opera:
- progetto definitivo: € 91.900,00
Periodo di esecuzione del servizio:
- progetto definitivo: novembre 2020
Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:
Incarico per la progettazione definitiva.
Descrizione architettonica dell’opera e relativi interventi
Palazzo de Maffei (p.ed. 136 C.C. LAVIS) è un edificio di proprietà del Comune di Lavis, vincolato dalla Soprintendenza per i Beni culturali con Determinazione del Dirigente n. 112 dd. 12.02.2004. La famiglia de Maffei, proveniente dalla Valtellina, è la prima famiglia nominata nei documenti del 1778 come proprietaria dell’immobile. Il Palazzo si trova in centro, di fronte al palazzo del Municipio, l’area di intervento riguarda il prospetto ovest, davanti al nuovo parcheggio pubblico. Negli anni scorsi l’edificio è già stato soggetto di interventi di manutenzione con recupero dei piani interrati e un ultimo intervento risalente al 2019 ha visto la realizzazione di un ascensore esterno, collocato sul prospetto ovest del palazzo, per garantire l’accessibilità ai primi due piani e la realizzazione di nuovi servizi igienici al primo piano. Dovendo intervenire sulla torretta in seguito ad un distacco, si decide di estendere gli interventi anche alle supefici ad intonaco esterne ed interne. Inoltre, si uniscono altri due interventi che riguardano il recupero e il restauro dei pavimenti in legno del piano primo e il restauro della carta da parati al secondo piano.
Pavimenti in legno
Il primo piano si sviluppa attorno al salone principale cn pavimento alla veneziana su cui si aprono diverse sale. Ad eccezione dei bagni di nuova realizzazione e dell’ambiente retrostante I°06 non indagato, tutte le altre sale presentano pavimenti in legno attualmente non visibili in quanto in passato si era ritenuto più opportuno coprirli con linoleum e trucciolare di legno.
L’intervento prevede la rimozione del linoleum e del truciolare superficiale, il restauro di falegnameria e strutturale, la pulizia, i trattamenti per la conservazione del legno e la finitura con vernice extra matt ad alto calpestio.
Carta da parati
Al secondo piano, sulle pareti della sala II°13, ad est dello scalone, è invece stata rilevata la presenza di una carta da parati monocroma, sovraposta in tempi recenti a quella originale. Tale finitura è costituita da una carta da parati che imita il tessuto, con un motivo floreale elaborato, incorniciato da due fasce, alla base e in alto, a decorazioni pittoriche a finto marmo su intonaco. La carta da parati oggetto d’interesse è presente su tutte e quattro le pareti della stanza ed essendo ricoperta da uno strato più recente per la maggior parte della superficienon è esposta a particolari fenomeni di degrado, nonostante l’orientamento a sud della stanza.
L’intervento prevede la pulitura preliminare, la rimozione della carta da parati di periodo recente con metologia secco (verrà adottato su sistema a solvente ove necessario previa campionatura), il prefissaggio ove necessrio dei piccoli distacchi della carta originale, il consolidamento di eventuali distacchi dell’intonaco, il consolidamento microstrutturale delle superfici disgregate, la pulitura delladecorazione, la rimozione di eventuali stuccature incongrue, la saldatura di eventuali strappi e integrazione con carta giapponese, la stuccatura di fessurazione e lacune di intonaco, la reintegrazione pittorica delle decorazioni e la protezione finale delle superfici decorate.
Torretta, intonaci esterni ed interni
La torretta che emerge dalla copertura per dare luce al vano scale. Nel febbraio 2020 si è registrato un distacco di alcune porzioni di intonaco in corrispondenza delle discontinuità strutturali presenti dovute principalmente alle canne fumarie sui prospetti est e ovest; si è provveduto a cinturare esternamente la torretta e a porre in opera dei sensori per la misura di eventuali spostamenti.
L’intervento prevede la realizzazione di preventivi sondaggi stratigrafici, la rimozione degli intonaci degradati e a base di calce idraulica/cemento, il consolidamento dell’intonaco originale e la stesura di un intonaco opportunamente studiato nelle zone degradate e in assenza di intonaco antico. Inoltre si è prevista la stesura di una rete strutturale biassiale tipo in fibra di basalto e microfili in acciaio in corrispondenza delle discontinuità costruttive presenti. Ed infine, è previsto un intervento di restauro dei serramenti esterni a garanzia di una maggiore tenuta e la tinteggiatura interna al vano scala.